martedì 22 aprile 2014

Baby Ricetta: Risottino di zucca

Ingredienti:
Brodo di verdure
Zucca
Ricotta
Prosciutto (omogeneizzato)
Riso per bimbi
Parmigiano Reggiano
Olio d'Oliva

Cuocere a vapore la zucca (circa 25 minuti), portare a ebollizione il brodo e cuocervi il riso, nel frattempo frullare la zucca aggiungendo un po' di acqua di cottura, fino ad ottenere un composto omogeneo. Incorporare nel riso mezzo vasetto di omogeneizzato di prosciutto e amalgamare bene. Aggiungere poi la zucca e la ricotta, mescolare e completare con un filo di olio e parmigiano reggiano grattugiato.

Buon appetito!

Baby Ricette: Frutta golosa

La frutta non sempre è gradita ai piccini, il sapore un po' acidulo non la rende proprio un alimento a loro gradito. Perché non renderla un po' più sfiziosa?

Ingredienti:
1 Mela
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di biscotto per bambini sbriciolato

Pelare la mela, tagliarla a cubetti e metterla in un recipiente con un po' di acqua e cuocere nel microonde per 7 minuti a 800 W.
A cottura ultimata aggiungere il miele e il biscotto, mescolare e frullare il tutto fino ad ottenere una cremina omogenea.
Ottima sia calda che fredda, sia per i piccini che per i più grandicelli.  

lunedì 21 aprile 2014

sabato 19 aprile 2014

Buona Pasqua


Buona Pasqua a tutti ... Grandi e piccini
Buona Pasqua alle mamme, ai papà  e ai loro piccolini,
ma anche alle nonne ai nonni e agli zii,
senza dimenticare chi un figlio lo sta ancora aspettando
e anche chi un figlio lo sta solo sognando.

Buona Pasqua da Supergenitori.blogspot.it

E ora si mangia!

Svezzamento, già la parola stessa mette ansia, almeno a me, perché questo, per un bimbo che si è nutrito esclusivamente con il latte materno, è il primo passo che segna il distacco dalla mamma, da colei cioè che dal momento che è stato concepito lo ha nutrito e lo ha cresciuto solamente attraverso il suo corpo.
A complicare le cose, poi, c'è la scarsa collaborazione del piccoletto che spesso e volentieri non ne vuole sapere di cambiare le sue abitudini per sostituire, o almeno affiancare, la tanto gratificante ciucciatina con pappe e pappette dal sapore a volte quasi disgustoso.
La prima pappa infatti è una "colla" fatta di farina di riso stemperata in brodo vegetale e olio d'oliva. A me ha intasato il lavandino, figuriamoci il suo pancino!
Nel prontuario fornitomi dal pediatra c'è scritto "Se il bimbo gradisce ...", ma perché c'è per caso qualche bimbo che ingurgita volentieri sta roba???? Il mio nemmeno la vuole vedere!
Comunque, "Se il bimbo gradisce", consiglia di aggiungere liofilizzato di agnello ... Della serie di male in peggio! Una roba più puzzolente io credo di non averla mai mangiata e nemmeno mio figlio. Ricordo ancora la sua faccina schifata nel momento in cui ho provato di avvicinare il cucchiaino alla sua boccuccia.
Se la logica del senno di poi dice che è normale che non ne vogliano sapere delle pappine insipide e dai sapori improbabili, il dramma per una mamma è comunque dietro l'angolo. "Oddio non mi mangia! E ora come farò a farlo crescere?" Perché una mamma già va oltre. Il pupetto non mangia a pranzo e già la mamma lo vede dimagrito e denutrito.

mercoledì 16 aprile 2014

Vita da mamme: Scusate, ci sono anch'io

Se siete al termine della gravidanza e vi siete abituate alle mille attenzioni che tutti vi porgono: "Lascia stare faccio io, tu riposati", "Aspetta, te lo porto io, tu non ti affaticare", "Tieni, ti ho preparato la crostata di Nutella che ti piace tanto", ecc .... Preparatevi, perché ben presto dovrete rassegnarvi a farne a meno. Nel momento stesso in cui il vostro frugoletto emetterà il suo primo vagito, voi non esisterete più. Sarete semplicemente tappezzeria, carta da parati, completamente invisibile. Esisterà solo lui: il vostro bebè.
Amici e parenti, quelli che prima vi riempivano di attenzioni, non esiteranno neppure a sbattervi la porta in faccia (a me è capitato), ma non per cattiveria, semplicemente perché tutte le loro attenzioni saranno talmente focalizzate sul piccolino che nemmeno vi noteranno. Se anche vi presentaste a casa degli suoceri con un sacco dell'immondizia addosso nemmeno se ne accorgerebbero.

martedì 15 aprile 2014

BiblioMamma: Il Linguaggio segreto dei neonati di Tracy Hogg

I libri sono da sempre la mia passione, devo ammettere però che da quando sono diventata mamma i libri che leggo sono decisamente pochi rispetto a prima e pressoché monotematici: puericultura a go go.
Il primo che ho acquistato dopo la nascita del mio bimbo è "Il linguaggio segreto dei neonati" di Tracy Hogg.
Non poteva esserci titolo più accattivante per un neogenitore che si trova alle prese con un frugoletto tutto da interpretare, da capire, anzi, da decriptare!
Il pianto di un neonato per un neogenitore è una vera tortura e scatena angoscia e frustrazione perché ci si sente inadeguati, impreparati e incapaci di capire i bisogni del proprio piccolino e quindi di soddisfarli. Tranquille, ci siamo passate tutte, e questo libro cerca proprio di alleviare e dare una mano ai genitori in difficoltà (più o meno tutti quelli alla prima esperienza).
Ovvio, l'ho acquistato senza pensarci due volte e vi ho trovato moltissimi consigli e considerazioni interessanti.

lunedì 14 aprile 2014

Water Baby: divertimento e salute


E' innegabile, vedere questi frugoletti piccini, piccini sgambettare nell'acqua è qualcosa che riempie il cuore di simpatia e tenerezza. Così piccolini, spesso e volentieri, nemmeno avvertono la paura dell'acqua, se non siamo noi a trasmettergliela. Per loro è un po' come ritrovare l'elemento che li ha custoditi e protetti dentro il ventre materno. Ci si sentono a casa, per lo meno per il mio bimbo è ed è stato così. In pratica dentro o fuori dall'acqua non fa differenza per lui, anzi, forse in acqua si sente anche più libero.
Il 40% dei bimbi italiani ha paura dell'acqua. Penso che sia una percentuale altissima, visto e considerato che siamo circondati dall'acqua. Credo che già questo sia un valido motivo per iscrivere i nostri piccolini ad un corso di acquaticità il prima possibile (meglio però iniziare dopo aver fatto il primo vaccino).

sabato 12 aprile 2014

Una borsa con effetti speciali


Sono una mamma del terzo millennio e come tale adoro navigare e scovare sul web curiosità e oggetti pressoché introvabili, ma molto funzionali. Vi vorrei segnalare perciò questo accessorio tipicamente femminile che una mamma amante delle borse come me non poteva evitare di avere nella propria collezione.
A prima vista può sembrare una normalissima borsa nera, si tratta, invece, di un vero accessorio per supermamme.
Si chiama Baby-And-All-Bag, è pratica, piena di tasche per infilare bavaglini, pannolini, pappe, giochi, biberon, succhi di frutta ecc... e in più nasconde un fantastico segreto:

venerdì 11 aprile 2014

Allattare... una coccola per bimbo e mamma

C'è chi è a favore, chi lo snobba a prescindere, ognuna di noi è libera di decidere se allattare al seno oppure no. Non sono certo qui a biasimare chi per scelta o per necessità sceglie il latte artificiale. Vorrei però riportarvi la mia personale e iperpositiva esperienza.
Dopo un inizio un po' incerto e traballante (capezzolo piccolo e che si deve abituare, colostro quasi inesistente, pigrizia del mio piccolino e imbranataggine mia) allattare al seno si è rivelata una vera e propria risorsa, e credo proprio che, quando il mio piccolino diventerà un ometto, sia una delle cose che mi mancheranno di più della straordinaria esperienza di neo-mamma.
Avere il proprio piccolino fra le braccia, con quell'espressione beata stampata sul faccino, che si sfama direttamente dal tuo corpo è qualcosa di davvero magico e poetico, unito poi alle sue dita piccine che sfiorano la tua pelle con tocchi talmente delicati che mai nessun altro riuscirà a replicare è una coccola senza precedenti, un connubio così rilassante che spesso e volentieri, la sera, finisco per addormentarmi anch'io insieme al mio cucciolo.

mercoledì 9 aprile 2014

Figli si nasce, genitori si diventa ... La regola della felicità

Genitori si diventa, e quando accade un tornado devasta il tuo equilibro e divide la tua vita in un prima ed in un dopo, dove il dopo è immensamente ricco di gioie e soddisfazioni, ma anche di inimmaginabili difficoltà.
Dico inimmaginabili perché per quanto ci si prepari all'evento del diventare genitori, durante i 9 mesi dell'attesa e forse anche prima, corsi su corsi, libri, consigli di ogni tipo elargiti in abbondanza da siti web, blog, giornali, riviste, amici, parenti ecc..., nulla riuscirà mai a preparare adeguatamente due neo-genitori. Proprio nulla.
Le prime settimane sono davvero molto ma molto, ma molto difficili, quasi traumatiche, perché ci si trova a dover accudire un piccolino fragile, indifeso che non si conosce e che non ci conosce. Non si sa letteralmente dove mettere le mani e come interpretare i pianti. Senza contare che poi si tenta di mettere in pratica ogni consiglio che ci viene dato, che ci sembri più o meno logico, ma in quei momenti chiunque ci sembra più preparato di noi.
Per non parlare poi delle ore di sonno che inevitabilmente si perdono e che contribuiscono ad aumentare lo stato di frustrazione e di poca lucidità.
Le neo-mamme, poi, devono anche fare i conti con gli sconvolgimenti ormonali, che fanno sembrare ogni inezia un problema insormontabile; con il trauma del parto, perché che che se ne dica che è un male che si dimentica e bla, bla, bla con i luoghi comuni, in quei momenti si ha tutto tatuato nella mente e nelle parti intime ancora doloranti, che fanno vedere le stelle ogni volta che si va in bagno o che ci si mette a sedere (o che ci si alza), e con il dubbio che tutto torni come un tempo, perché per quanto sia stato bravo chi ha ricomposto tutto là sotto, in quei giorni ci sembra impossibile che tutto torni effettivamente come prima.
Insomma una valanga di problemini e problemucci di cui nessuno ci aveva parlato perché forse passano nel dimenticatoio o forse, più probabilmente, per pudore o per vergogna non si accennano neppure, ma che inevitabilmente capitano a tutte.
Insomma neo-mamme e neo-papà non scoraggiatevi, ciò che vi sta capitando è capitato a tutti prima di voi (anche se lo negano) e capiterà a chiunque in futuro diventerà genitore. So che questo non vi consola e che non ve ne frega niente, ma sappiate che tutto questo caos piano piano si dileguerà, almeno in parte.
Giorno dopo giorno i dolori caleranno e voi inizierete a prendere confidenza con i gesti e con il piccolino che stringerete fra le braccia come la cosa più preziosa e più bella che possa esistere nell'intero universo e anche un po' più in là. Ma soprattutto questo lento ma inesorabile miglioramento lo sapete da quando si verificherà? Nel momento stesso in cui inizierete a fare di testa vostra! Quando ascolterete i consigli, sì, ma poi metterete in pratica solo quello che vi dirà il vostro buon senso. Sarà il vostro istinto di mamme a guidarvi e fregatevene se gli altri, amici e parenti, storceranno il naso se deciderete di dormire col vostro figlioletto nel lettone o se ogni mezzora attaccherete il vostro pargoletto al seno perché ha ancora fame o al contrario se non lo sveglierete dopo le canoniche tre ore, ma lo lascerete riposare perché tanto sapete che al massimo dopo mezzora in più di sonno si sveglierà per mangiare a volontà.
Insomma, ogni mamma e ogni bimbo trovano la loro strada, perché non siamo tutti uguali e non esistono regole ferree che valgano per tutti. E' giustissimo seguire le linee guida e soprattutto le direttive del pediatra, ma sempre con un po' di elasticità e buon senso.
Basti pensare al fatto che ogni pediatra ha il suo punto di vista e spesso cozza con il pensiero di altri pediatri, che è ancora diverso rispetto a quello di ostetriche, puericultrici, tate e via dicendo. Non esiste la bacchetta magica, e nessuno ha l'assoluta verità in tasca.
Essere genitori è una fortuna! Forse la più grande che la vita possa regalare, non lasciate che l'ansia da prestazione rovini questa bella avventura. L'importante è che il vostro bimbo cresca bene. Insieme troverete la strada per la vostra felicità.


martedì 16 luglio 2013

Ninna Nanna Brahms



Fa' la nanna mio bel,
e riposa sereno
Fai la ninna, fai la nanna
dolce bimbo della mamma

Han già chiuso gli occhietti
dentro al nido gli uccelletti
E nei prati a testa chini
dormon tutti i fiorellini

Solo gli angeli celesti
per vegliarti ancor son desti
Solo gli angeli e la mamma
dormi Bimbo fai la nanna ...